Troppo grande, Alfredo! Devi trovare il mo di farla arrivare veramente ai destinatari questa "supplica" che non può che essere…
Salò o le 120 giornate di Sodoma
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Salò o le 120 giornate di Sodoma
Domani, giovedì 24 aprile alle ore 20.30, presso il cinema Paradiso di Tricase, ultimo appuntamento del Cineforum con “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (con coda il 2 maggio con “NO OTHER LAND”)
È anche l’ultimo film di Pier Paolo Pasolini che si rifà al celebre romanzo di de Sade trasportandolo al tempo della Repubblica di Salò. Dopo la “Trilogia della vita” (Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una Notte), Pasolini sente la necessità di affrontare una opposta e tragica lettura dell’uso della sessualità. Questa volta è il Potere di ogni tempo e non solo quello fascista ad essere chiamato in causa e condannato.
Si è molto discusso sugli intenti di un film che cerca lo scandalo e insiste sui particolari più turpi senza mai compiacersene ma con lo scopo dichiarato di provocare una reazione morale alla presunta immoralità della sua opera. Reazione che purtroppo ci fu ma scomposta e mirante a far scomparire per sempre l’opera dalle sale. Proiettato a Parigi per la prima volta a 20 giorni dall’uccisione del suo autore, il film subì sequestri e dissequestri ma la sua libera circolazione fu sancita solo dieci anni dopo.
Un’importante riflessione alla vigilia di questo 25 aprile.
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