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G. Carità: Alcune riflessioni su Largo Santa Lucia.
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G. Carità: Alcune riflessioni su Largo Santa Lucia.
In data 20/02/2025, ore 15:30, si è tenuta la Commissione Consiliare per parlare del progetto di rigenerazione urbana di Largo Santa Lucia nel centro della città.
Oltre ai colleghi consiglieri comunali, erano presenti alcuni cittadini, i tecnici comunali e il Sindaco.
Solo due giorni fa (in data 24/02/2025), dall’Albo Pretorio comunale a “rilascio rallentato”, abbiamo appreso che la Giunta Comunale aveva deliberato il tutto già in data 13/02/2025 (deliberazione N.35). Pertanto la Convocazione e la stessa seduta della Commissione Comunale sono da considerarsi a tutti glie effetti una presa in giro nei confronti delle minoranze, dei commercianti e dei cittadini.
Alcune brevi considerazioni.
La prima di carattere politico:
Il progetto è stato proposto come “immodificabile” per questioni di tempo e di decisioni prese dalla maggioranza.
Riflessione: le commissioni andrebbero fatte prima di decidere, non lo dico io ma lo prevede il Regolamento del Consiglio Comunale di Tricase.
Seconda riflessione di carattere estetico:
Il nuovo progetto è, senza dubbio, un progetto migliore dei precedenti. Bello e apprezzabile sul piano estetico, almeno per come si presenta sulla carta o nel rendering presentato dal Sindaco, ma non allegato alla deliberazione sopracitata.
Terza riflessione di carattere sociale (per me la più importante):
Questo progetto non “rigenera” un luogo, ossia Largo Santa Lucia, bensì ne “genera” uno completamente diverso, nuovo: Piazza Santa Lucia.
Su questo punto ho personalmente, in totale solitudine, fatto notare i rischi che comporta.
In primis, il rischio di svuotare il luogo delle funzioni sociali che lo hanno caratterizzato nel tempo e che, a progetto realizzato, potrebbero venir meno.
Largo Santa Lucia è, a mio parere, l’unico punto di Tricase che vive di vita propria e che è vissuto quotidianamente da tutti i tricasini e non solo.
Questa sua unicità è data dalla presenza di tante piccole attività commerciali di prossimità: panetteria, fruttivendolo, macelleria, pastificio artigianale, norcineria, caffetteria, pizzeria, oreficeria, ferramenta e altro.
La palese perdita di posti auto, in un quartiere con evidente e cronica mancanza di parcheggi, e lo sconvolgimento della viabilità esistente, potrebbero in poco tempo determinare la desertificazione commerciale dell’area.
Ovviamente tutti ci auguriamo di no, ma sarà una vera sfida per i titolari di queste attività. Forza e coraggio!
In sintesi si potrebbe dire che il progetto è molto bello e che sarebbe ingeneroso affermare il contrario. Allo stesso tempo, tuttavia, non è un azzardo concludere che tutte le bomboniere sono sempre molto belle, ma il giorno dopo non sappiamo cosa farne.
P.S.: onde evitare uscite populiste fuoriluogo, va chiarito che questo progetto non è stato MAI sottoposto al voto in Consiglio Comunale e pertanto nessuno dei consiglieri ne è responsabile, sia che piaccia oppure no.
Giovanni Carità (Capogruppo Consiliare “Tricase, che fare?)
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